La sigla AIRE è l’abbreviazione per indicare l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero.
Rappresenta un archivio contenente i dati dei cittadini italiani che per qualsiasi motivo hanno deciso di trasferire all’estero la propria residenza. Questo in quanto soggiornano extra-confine per un periodo di tempo superiore all’anno.
Per iscriversi all’AIRE vi sono due modalità:
- Iscrizione diretta. Il cittadino che intende lasciare l’Italia per oltre un anno, chiede al proprio Comune di residenza la cancellazione dall’anagrafe della popolazione residente e l’iscrizione all’AIRE;
- Iscrizione d’ufficio. L’iscrizione d’ufficio viene effettuata direttamente dagli ispettori comunali, su segnalazione dei Consolati italiani all’estero, per verificare l’effettivo trasferimento all’estero del soggetto italiano che ha chiesto l’iscrizione all’AIRE.
Un’aspetto importante che vogliamo chiarire è quello dell’obbligatorietà dell’iscrizione all’AIRE, per tutte le categorie di soggetti che possiedono i requisiti sopra citati. Come molti pensano l’iscrizione non è facoltà, ma un preciso obbligo di legge.
I soggetti che non decidono di iscriversi spontaneamente all’AIRE, pur essendo in possesso dei requisiti, possono essere iscritti di ufficio.
Questo nel caso in cui gli accertatori comunali, o l’Agenzia delle Entrate si rendano conto del fatto che sussistono le condizioni idonee all’iscrizione.
Soggetti tenuti all’iscrizione
Sono tenuti all’iscrizione all’AIRE le seguenti categorie di soggetti:
- Cittadini italiani che intendono trasferire la loro residenza dall’Italia ad un Paese estero per un periodo superiore a 12 mesi;
- Cittadini italiani nati e residenti all’estero, il cui atto di nascita è stato trascritto in Italia e la cui cittadinanza italiana sia stata accertata dal competente ufficio consolare di residenza;
- Persone residenti all’estero, che acquisiscono la cittadinanza italiana.
Soggetti esonerati dall’AIRE
Sono esentati dall’iscrizione all’AIRE le seguenti categorie di soggetti:
- Cittadini italiani che si recano all’estero per periodi inferiori a 12 mesi (per lavoro, per studio o per svago);
- Lavoratori stagionali all’estero;
- Dipendenti statali di ruolo in servizio all’estero;
- Militari in servizio presso uffici esteri o strutture della Nato.
L’iscrizione all’AIRE può essere effettuata con due diverse modalità. Prima di recarsi all’estero, oppure una volta arrivati nel Paese ove si vuole stabilire la nuova residenza.
In ogni caso bisogna ricordarsi che la Legge stabilisce che ogni soggetto che si trasferisce all’estero deve notificare il proprio trasferimento entro 90 giorni dalla data dell’espatrio.