ICP e Imposta affissioni

Che cos’è

L’Imposta Comunale sulla Pubblicità (Icp)  si applica alla diffusione di messaggi pubblicitari in luoghi pubblici o visibili da luoghi pubblici, con riferimento a un’attività economica. (il riferimento di legge è il capo I del Decreto legislativo 507/93)

A chi si applica?

A chiunque possieda o abbia riferimento a materiale pubblicitario (ad esempio: insegne, striscioni, scritte su veicoli) per promuovere la propria attività economica.

Ad oggi le insegne di esercizio inferiori a 5 mq non sono soggette ad imposta.

Come si determina?

L’imposta si determina in base alla superficie della minima figura piana geometrica in cui è circoscritto il mezzo pubblicitario indipendentemente dal numero di messaggi pubblicitari in esso contenuti. A questa superficie si applica una tariffa al mq, con maggiorazioni nel caso di insegna luminosa. Anche la superficie complessiva del mezzo pubblicitario determina la tariffa applicabile (maggiore è la fascia di appartenenza, maggiore la tariffa applicata).

Quando e come si paga?

La tassa va assolta per autoliquidazione. Per importi annui superiori a 253,00 euro è possibile corrispondere l’imposta in quattro rate, con scadenza alla fine dei mesi di: gennaio, aprile, luglio, ottobre.

Notizie utili

Per l’installazione di insegne di esercizio è possibile presentare una Scia, servendosi della modulistica reperibile in ufficio o sul sito internet. In tal caso l’installazione può avvenire immediatamente dopo la presentazione della scia, e in tal caso il comune ha 30 giorni di tempo per eventualmente dettare indicazioni correttive ovvero ordinar e la rimozione dell’impianto perché non coerente con le norme vigenti.

Negli altri casi deve esser presentata una domanda di autorizzazione all’installazione, e la materiale apposizione dell’insegna avverrà soltanto dopo il rilascio dell’autorizzazione.