La Tasi si paga in due rate (la prima entro il 16 giugno, la seconda entro il 16 di dicembre)
Queste le aliquote:
- 1 per mille – aliquota ordinaria (esclusi i terreni agricoli)
- 2,9 per mille – abitazioni principali (A1, A8, A9)
Cos’è?
Serve per sostenere quei servizi che gli enti locali assicurano alla collettività e che sono diversi dai servizi a domanda individuale (gestione e manutenzione patrimonio, polizia locale, viabilità e illuminazione pubblica, ambiente e verde pubblico, servizi socio-assistenziali). Si paga solo su immobili ed aree fabbricabili, non sui terreni agricoli. Dal 2016 non è dovuta la Tasi sulle abitazioni principali di proprietà (pagano solo gli immobili di lusso A1, A8, A9). Non pagano neanche gli affittuari per gli immobili in cui hanno la residenza.
Paga tutto il proprietario?
Non sempre. Nel caso di immobili dati in affitto il proprietario (o il titolare di altro diritto reale) verserà il 70%, mentre l’affittuario deve versare il restante 30% se non ha la residenza nell’immobile.
Come si paga?
La Tasi si paga sulla base della stessa base imponibile dell’Imu (cioè la rendita catastale rivalutata e moltiplicata per gli stessi coefficienti Imu) e a questa viene applicata l’aliquota del 2,9 per mille o dell’1 per mille. La Tasi per gli immobili di categoria D è tutta deducibile nella dichiarazione annuale dei redditi.